Stare a livello delle cose. Il cinema del reale italiano tra contemporaneità e tradizione

Riferimento: 9788885095960

Editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
Autore: Capocasale Antonio
Collana: Frames
Pagine: 250 p., Libro in brossura
EAN: 9788885095960
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Descrizione

Quali tendenze hanno caratterizzato il cinema italiano degli ultimi venti anni? Quali poetiche sono emerse? A dispetto di ogni discorso sulla sua crisi, ciò che il nostro cinema ha oggi di più vitale e autenticamente contemporaneo è venuto da film variamente legati a forme documentarie. Un cinema che - si potrebbe dire con Pasolini - riscopre la propria capacità di stare a livello delle cose, insieme a un alto livello di elaborazione formale. Stare a livello delle cose. Il cinema del reale italiano tra contemporaneità e tradizione propone un'interpretazione del cinema del reale italiano basata su un corpo a corpo critico con singoli film (di Michelangelo Frammartino, Gianfranco Rosi, Pietro Marcello, Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, Costanza Quatriglio, tra gli altri), evidenziandone forza e originalità nel ripensare i rapporti tra immagine-verità-realtà, facendo emergere le specificità di percorsi autoriali e affinità di approcci. Con un ampio spettro di riferimenti teorici, l'indagine mette a fuoco un cinema che, se dialoga con altre tendenze forti nella storia della settima arte in Italia (i realismi), nella stessa misura è fortemente addentro al presente. È cioè capace di sentirne temi e problemi, partecipando di una rinnovata domanda di reale centrale in letteratura, teatro, arte contemporanea, e più in generale in altri discorsi sociali e culturali. Un cinema, quindi, che rivela, ancora, come sperimentazioni formali e discorsi realisti non siano incompossibili, e che, nella forma documentaria, scopre la forma più contemporanea dell'immagine.