Belluno piraticum e pirateria. Aspetti giuridico-politici del fenomeno pratico dall'età romana al XVIII secolo

Riferimento: 9788855250801

Editore: Francesco D'Amato
Autore: Indelli Tommaso
Collana: Orsa maggiore
Pagine: 76 p., Libro in brossura
EAN: 9788855250801
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Descrizione

La pirateria fu un fenomeno non esclusivamente musulmano, ma anche cristiano, dato che a essa, fonte di enormi guadagni, amarono dedicarsi veneziani, pisani, genovesi, catalani, valenzani che non perdevano occasione di dare la caccia al naviglio musulmano e a chi con i musulmani intrattenesse lucrosi rapporti economici, come Ebrei e sparuti gruppi di eretici. Una differenza di notevole importanza ai fini della comprensione del fenomeno in questione fu quella fra pirateria vera e propria e guerra da corsa così come fra pirata e corsaro, anche se poi l'attività di entrambi, consistente nel depredare il naviglio altrui, tendesse ad offuscarne le caratteristiche, riunendo i due fenomeni in un coacervo indistinto. Il volume ha lo scopo di ricostruire gli aspetti giuridico-politici del fenomeno piratico sia alla luce del diritto internazionale che di quello, pubblico e privato, dei singoli stati europei, lungo un arco cronologico che va dall'epoca antica a quella contemporanea.