Boschetto Ricci. La memoria salvata. La dimora dei nobili Ricci e di Teodoro Ciccolini, pronipote di Manzoni e D'Azeglio (Il)

Riferimento: 9791259735652

Editore: Pav Edizioni
Autore: Appignanesi Lidia
Collana: SAGGIO
Pagine: 356 p., Libro in brossura
EAN: 9791259735652
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Descrizione

A circa sei chilometri da Macerata, andando in direzione di Tolentino, dove inizia la frazione di Sforzacosta, e subito dopo l'incrocio con la Carrareccia, sulla destra si eleva un amenissimo colle. Questa soleggiata altura, il Boschetto Ricci, fu, per molti secoli, proprietà della Nobile Famiglia Ricci, iniziata nel 1448 con Galasso di Antonio ed estinta, nel 1896, con l'ultimo discendente maschio, Matteo Ricci Petrocchini. Matteo Ricci Petrocchini e Alessandrina D'Azeglio, figlia del grande statista, ebbero infatti solo due figlie femmine, Clotilde e Carolina, quest'ultima andò sposa a Claudio Sesto Ciccolini Silenzi e dall'unione nacquero Teodoro e Isabella. Teodoro dei Marchesi Ciccolini (1885-1947), Commendatore di Giustizia del Sovrano Ordine di Malta, Combattente con Genova Cavalleria e decorato al Valore nella guerra 1915-18, visse e morì nella villa del Boschetto Ricci, ereditata dai suoi avi materni. Qui è sepolto, accanto ad alcuni dei suoi illustri avi, nella Chiesetta di Nostra Signora delle Misericordie, annessa alla dimora. Il Marchese Teodoro, uomo di grandi qualità umane e imprenditoriali, non ha voluto che rimanessero testimonianze di sé...