Conoscenza e riconoscenza

Riferimento: 9791221431957

Editore: Youcanprint
Autore: AE10203IV5670-9-XIInunc
Collana: NON-FICTION PER RAGAZZI / Scienza e Natura / Scienze della Terra
Pagine: 242 p., Libro
EAN: 9791221431957
18,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

La basilare importanza dell'avere conoscenza per non essere passivi osservatori, magari pilotati da terzi, deve essere riconosciuta da ciascun individuo e dalla società nella quale vive. Fondmentali sono le condizioni necessarie e sufficienti che garantiscano l'implementazione della stessa e l'allenamento nel farlo. Solo così possiamo esercitare il diritto e assolvere il dovere di crearcela, capitalizzandola e la difendendola. Nell'era digitale diventa importante la credibilità delle informazioni e la capacità di distinguere scienze, protoscienze e credenze. Senza dimenticare che nel mondo reale esistono legittimi detentori di interessi a tutti i livelli. Ormai nel parlato moderno, grazie alla diffusione esplosiva dei mezzi di comunicazione di massa, sono entrate moltissime parole riferite a prodotti, tecnologie, scenari e concetti precedentemente confinate in mondi paralleli. Ci rendiamo conto di beneficiare, ma anche di essere inesorabilmente schiavi, di certe situazioni. Possiamo imparare quanto siano curiosi e affascinanti certi concetti come a esempio il tempo o la temperatura o altri fenomeni come quelli quantistici. Utilissimo può diventare curiosare negli scenari del passato e nelle loro evoluzione, specialmente nei nostri 200.000 anni. Le masse di ghiaccio alla fine dell'ultimo periodo glaciale con le terre emerse ovunque sul pianeta. L'evolvere delle temperature, del livello degli oceani e del clima sino al nostro periodo caldo interglaciale. Inondazioni e mari che evaporano, laghi glaciali che tracimano, deserti che diventano paradisi e poi tornano deserti. Un continuo cambiamento a velocità variabile per arrivare ora alla transizione energeticaNon dobbiamo però dimenticare l'immenso debito di riconoscenza verso grandissimi ignoti, che ci hanno preceduto. Hanno costruito la nostra mente e la nostra conoscenza nei millenni sino da quando eravamo cacciatori-raccoglitori e poi da agricoltori-allevatori. Nel lungo cammino siamo passati dai villaggi alle megalopoli, dal baratto ai derivati, dalla ruota alle super-porcellane, dal coltello di rame al sommergibile in titanio, dalle grotte al Burj Khalifa e dagli stregoni alla medicina. Dal grugnito alla poesia, ma la creatività e l'arte ci hanno sempre seguito. A tutti questi umani dobbiamo un'infinità di premi Nobel alla memoria.