Salvo Lima. L'anello di congiunzione tra mafia e politica (1928-1992)

Riferimento: 9791259949509

Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Autore: Cassarà Vincenzo
Collana: I quaderni della Fondazione Falcone
Pagine: 384 p., Libro in brossura
EAN: 9791259949509
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Descrizione

Importante esponente della Democrazia cristiana siciliana, nel corso della sua lunga carriera Salvo Lima è stato due volte sindaco di Palermo, per tre legislature deputato alla Camera e, infine, altrettante volte europarlamentare. Negli anni della sua sindacatura si è verificato il cosiddetto sacco di Palermo, quando il patto tra mafia, amministrazione pubblica e costruttori ha stravolto per sempre la fisionomia urbanistica del capoluogo siciliano. Nella memoria storica dei palermitani, tuttavia, come responsabile dello scempio edilizio è quasi unicamente rimasto il corleonese Vito Ciancimino, l'assessore ai Lavori pubblici. In parte perché costui era legato alla sanguinaria cosca di Totò Riina, in parte perché dopo il passaggio alla corrente andreottiana Lima seppe rifarsi una sorta di nuova verginità politica, l'ex sindaco ha continuato per anni a essere molto chiacchierato, ma senza mai riportare alcuna condanna. Solo l'assassinio, il 12 marzo 1992, ha dimostrato che i suoi rapporti con Cosa nostra andavano ben oltre la semplice contiguità, dando avvio alla stagione stragista e alla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Attraverso l'incrocio di una corposa pluralità di fonti, questo lavoro ha pertanto voluto colmare una lacuna storiografica, analizzando diacronicamente e sotto la lente biografica il percorso di un uomo simbolo dei rapporti tra mafia e politica.