Futuro di Napoli è nella rivoluzione digitale? (Il)

Riferimento: 9788868664459

Editore: Guida
Autore: D'Antonio M. (cur.)
Collana: Primo piano
Pagine: 346 p., Libro in brossura
EAN: 9788868664459
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Descrizione

La rivoluzione digitate, la diffusione del linguaggio che trasforma testi, suoni, immagini in una sequenza di numeri binari (0, 1), si fa strada anche a Napoli e nel Mezzogiorno portando benefici ma al tempo stesso generando nuovi pericoli. Il maggiore beneficio della digitalizzazione è che induce i cittadini a condividere l'uso della ricchezza superando il possesso, la proprietà esclusiva di un bene e puntando all'utilizzo di quel bene in collaborazione con altri cittadini. I saggi inediti raccolti in questo volume, organizzati e coordinati da Mariano D'Antonio, sono accomunati da una valutazione tendenzialmente ottimista degli effetti della digitalizzazione a Napoli sull'economia e sulla società locale senza nasconderne i rischi, specie il rischio del declino di antichi mestieri e della distruzione di posti di lavoro, non bilanciati completamente dall'emergere di nuove professionalità. II merito delle analisi qui riportate è d'intrecciare le innovazioni introdotte nelle attività produttive e nei servizi alla persona con i traumi e i faticosi processi di adattamento richiesti alla popolazione. Lo scossone trasmesso alle abitudini consolidate e l'assorbimento delle innovazioni mettono alla prova la vitalità della popolazione, specie dei giovani. Il volume, dopo l'introduzione di Mariano D'Antonio, si avvale del contributo di Francesca De Felice e di Tina Andreoli, socioeconomiste, dedicato al crowdfunding, la raccolta capillare di fondi per finanziare iniziative socialmente meritevoli. Segue il saggio di Achille Flora, professore di economia, sull'industria della Campania in bilico tra tradizione e innovazione sotto la spinta di un progetto ambizioso, il Piano Industria 4.0 predisposto dal Ministero dello sviluppo economico. Liliana Bàculo, economista dello sviluppo, si è dedicata alle piccole imprese innovative, le start-up, che crescono in Campania ad un ritmo soddisfacente. Ugo Leone, urbanista e ambientalista di lungo corso, si dedica alla rigenerazione del territorio che avrebbe un punto di forza nella partecipazione attiva dei cittadini. Francesco Bellofatto, giornalista e docente, esamina progetti e iniziative digitali che in Campania tutelano e valorizzano il patrimonio culturale. Mariorosario Lamberti, professore di diritto, esamina la regolamentazione del lavoro a seguito della rivoluzione digitale.