Il problema dell'immortalità dell'anima nella critica di Pietro Pomponazzi a Tommaso d'Aquino

Riferimento: 9791259946515

Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Autore: Gallo Francesco Luigi
Pagine: 300 p., Libro in brossura
EAN: 9791259946515
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Descrizione

Pietro Pomponazzi, da sempre collocato dalla manualistica nell'ingiusta categoria storiografica dei cosiddetti filosofi minori, è in verità un pensatore assai originale, profondo e per molti versi anche radicale. In un clima storico-filosofico ancora profondamente impregnato di visioni medievali, il Mantovano ha proposto, in campo antropologico, tesi destinate ad avere grande risonanza nella futura storia dell'antropologia filosofica. L'appartenenza dell'anima umana alle forme materiali, l'impossibilità di pensare senza immagini, la profonda interconnessione tra intelletto e sensibilità sono soltanto alcune delle tesi più rilevanti del De immortalitate animae (1516) che l'autore del libro analizza mettendole a confronto con i vari aspetti della complessa visione antropologica di Tommaso d'Aquino. In effetti l'opera pomponazziana costituisce uno dei più importanti tentativi di critica radicale all'antropologia dell'Aquinate e, a parere dell'autore, gli spunti derivanti dallo studio della rete argomentativa critica pomponazziana sono ancora oggi una preziosa occasione di riflessione filosofica sul mistero della natura umana. Prefazione di Enrico Dal Covolo. Postfazione di Luca Parisoli.